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BIOGRAFIA DI SERGIO DANGELO
Sergio Dangelo (Milano 1932 – Milano 2022) è stato un pittore e illustratore italiano. Studia nella sua città natale e tra la Svizzera e la Francia. Si trasferisce a Bruxelles, dove entra in contatto con le avanguardie del periodo, in particolare i surrealisti e il gruppo Cobra. E proprio la poetica surrealista è la cifra stilistica della sua ricerca artistica, contraddistinta da una verve ironica, provocatoria e sempre votata alla sperimentazione. Dopo la parentesi con il Movimento Arte Nucleare, nel 1957 Dangelo firma il “Manifesto contro lo stile” insieme, tra gli altri, a Enrico Baj, Yves Klein, Arnaldo Pomodoro, Giò Pomodoro, Piero Manzoni e Paolo Pasotto in cui si afferma il superamento dell’arte nucleare. Tra le sue opere più celebri sono gli “Hand-made”, così definiti nel 1960 da Marcel Duchamp perché risultanti dall’assemblaggio di oggetti e materiali tra i più disparati: legno, chiodi, filo di canapa, bottoni, cartone, plastica morbida, gres, vimini, vetro, ceramica, nero di china, tempere, aniline, vernici alla nitrocellulosa, smalti. Ha partecipato alle Biennali di Venezia del 1958, 1964, 1966 (edizioni in cui ebbe una sala personale), 1972, 1980 e 1986, oltre ad aver preso parte alle Biennali di Parigi e di San Paolo, alle Triennale di Milano e alla Quadriennale di Roma del 1986.